Wanna Marchi, pseudonimo di Vanna Marchi (Castel Guelfo di Bologna, 2 settembre 1942), è una figura controversa italiana, nota per la sua attività nel campo della televendita e, successivamente, per le condanne penali ricevute.
Attività Principale:
Televendite: Wanna Marchi raggiunse la notorietà negli anni '80 e '90 grazie a televendite, in cui promuoveva prodotti dimagranti e cosmetici, spesso con toni aggressivi e promesse esagerate.
"Scioglipancia": Uno dei prodotti più famosi e controversi promossi da Marchi fu il "Scioglipancia", un prodotto dimagrante il cui efficacia fu ampiamente contestata.
Controversie e Condanne:
Accuse di truffa: Le sue attività furono oggetto di numerose segnalazioni e inchieste per truffa, legate alla vendita di prodotti inefficaci e all'utilizzo di tecniche di marketing aggressive e ingannevoli.
Condanna Penale: Nel 2009, Wanna Marchi, insieme alla figlia Stefania Nobile e al sedicente "Mago do Nascimento", fu condannata in via definitiva per associazione%20a%20delinquere finalizzata alla truffa aggravata e all'estorsione. La condanna riguardava pratiche commerciali scorrette e richieste di denaro ingiustificate ai clienti.
Arresto e Detenzione: Marchi scontò diversi anni di reclusione a seguito della condanna.
Dopo la Detenzione:
Impatto:
Wanna Marchi rappresenta un caso emblematico di eccessi nel mondo delle televendite e del marketing, e la sua vicenda ha sollevato questioni importanti sull'etica pubblicitaria e sulla tutela dei consumatori. La sua figura rimane divisiva e al centro di un acceso dibattito pubblico.